X Fragile - Il Filo di Arianna
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STAGE RIMINI 05-09 SETTEMBRE 2009

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Messaggio  Admin Gio Nov 05, 2009 10:52 pm

STAGE RIMINI 5-9 SETTEMBRE 2009:

RIMINI DAL 05 AL 09 2009 SEMINARIO RESIDENZIALE COMPATTO ORGANIZZATO NELL’AMBITO DELLA CONVENZIONE TRA UNIVERSITA’ DI BOLOGNA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE INSEGNAMENTO DI PEDAGOGIA SPECIALE E DIDATTICA DELL’INTEGRAZIONE E ASSOCIAZIONE Nazionale X-FRAGILE1


(Il Seminario è stato anche inserito nell’ambito delle iniziative scientifiche e formative Erasmus e pertanto sono state presenti Colleghi di altre Università europee interessati alle problematiche dell’integrazione/inclusione).

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Il Seminario ha avuto la caratteristica di un laboratorio date le finalità di ricerca-formazione-azione che si è data alla ricerca denominata “Il filo di Arianna” ricerca che avendo come fuoco di base le problematiche di bambini e persone con x-fragile e le loro famiglie vuol riflettere in una dimensione multi ed interdisciplinare sulle strategie e prassi per il superamento degli handicap che i deficit propongono.
Una modalità di svolgimento dinamica, quindi, che ha preso forma nel percorso stesso delle giornate e che è andata alla ricerca, per esplicitarli, dei riferimenti teoretici e metodologici su cui basare le “buone pratiche” con particolare attenzione sia nell’ambito educativo che della didattica.
Una ricerca-formazione-azione che non si caratterizza nell’ambito terapeutico pur avendo coinvolti nel percorso di ricerca multi ed interdisciplinare ambiti scientifici e Professionisti che han portato attenzioni e riferimenti rigorosamente meditati e sperimentati nell’ambito delle terapie e della riabilitazione. I professionisti coinvolti sono, lo evidenzio, dell’area Neuroscientifica prof. Giorgio Albertini e della Psicologia Clinica prof. Gianni Biondi ed io nell'ambito della Pedagogia Speciale e Didattica dell'Integrazione. Si è voluto dare alle famiglie e agli operatori la possibilità di conoscere la dimensione multi ed interdisciplinare che caratterizza la ricerca-formazione-azione integrando le chiavi concettuali delle diverse aree scientifiche ed interdisciplinari (cfr. video).

https://www.youtube.com/watch?v=GKuKAkkRy5c&feature=player_embedded

LE GIORNATE


In relazione a quanto sopra tratteggiato le giornate di settembre hanno preso la forma utile, cammin facendo, sia alle esigenze della ricerca-formazione-azione che per le risposte alle urgenze ed ai bisogni dei bambini e delle persone con x-fragile e le loro famiglie.
Ci sono state sei ore al giorno di lavoro suddivise in due moduli da tre ore.
Inoltre, mentre nelle prime due giornate erano presenti tutti in quanto finalizzate a trovare i fuochi di riferimento teorici e metodologici della ricerca, nelle giornate in particolare del lunedì e del martedì le famiglie e i figli sono stati separati in attività differenziate se pur concettualmente integrate.
La suddivisione è stata pensata in relazione alle reali possibilità di poter produrre tale separazione in relazione alla disponibilità dei ragazzi a collaborare con estranei.
La giornata del mercoledì 9 è stata dedicata all’organizzazione del sistema di tutoraggio sia a distanza che in presenza.

Sabato 5 settembre 2009


Nel primo pomeriggio i lavori nella prospettiva multi ed interdisciplinare partiti dalla riflessione sui dati e le osservazioni relative alle famiglie che sono state a Roma presso la S. Raffaele.

Domenica 6 settembre 2009

Mattino, continuazione dei lavori di analisi che saranno tradotte nelle buone pratiche da mettere in atto nella prospettiva per lo sviluppo della ricerca-formazione-azione per tutto l’anno 2010 (come deciso dal calendario concordato).
Già dal pomeriggio di domenica sono stati organizzati i “punti forti” da trattare sviluppandoli ed approfondendoli nelle giornate del lunedì e del martedì per la formazione delle Famiglie e degli Operatori amici.
Come concordato nel Progetto di ricerca-formazione-azione i fuochi di riferimento son stati diretti alle Famiglie che partecipano in “primo piano” alla ricerca, non tralasciando il fatto che erano presenti ai lavori le Famiglie “auditrici” con altri aspiranti Operatori-amici.
La presenza delle “Famiglie auditrici” risulta anche una condizione importante proprio perché producono confronto-verifica i loro pareri e le loro esperienze che sono in un percorso fuori ricerca ma altrettanto pieno di occasioni utili per rinforzare alcune ipotesi e prassi.
Dal pomeriggio di domenica 6 settembre ha preso l’avvio l’organizzazione del progetto denominato “Bandana” alla ricerca di occasioni per implicare i Figli ed altri Operatori presenti in un percorso operativo immaginato come un: “apprendere in stato di benessere”.
In tale percorso sviluppatosi il lunedì e conclusosi martedì pomeriggio si è cercato di porre in atto (per metterle in luce) quelle occasioni e quelle pratiche che vanno alla ricerca di opportunità anche in itinerari in cui gli eventi imprevisti ed occasionali propongono uno sviluppare gli interventi secondo le ipotesi del “filo di Arianna” (cfr video).

https://www.youtube.com/watch?v=WGJgoNytz3o

Ipotesi di base contenute nelle “linee generali” di Pedagogia Speciale e Didattica dell’Integrazione espresse nel documento da cui si stanno investigando quei fondamenti teorici e metodologici orientanti la ricerca-formazione-azione e gli interventi multi ed interdisciplinari.
Il progetto denominato “bandana” ha voluto introdurre i ragazzi in un percorso laboratoriale in cui è possibile esprimere le proprie competenze, abilità, creatività, … in una dimensione in cui è pensabile esprimere i propri originali potenziali cognitivi ed affettivi fuori da verifiche scolastiche e valutazioni. Un percorso dove si è implicati in occasioni in cui ci si può esprimere senza le tensioni dell’essere giudicati.
Una rilevazione di abilità e potenzialità cognitive ed affettive in una condizione di benessere.
Il progetto “bandana” inoltre ha voluto allontanare i pregiudizi che relegano la creatività, l’immaginario, le attività in stato di benessere in una dimensione giudicata di seconda classe, non astratta, non maturante logica, fuori dalle nozioni e dalle competenze. Gli stessi pregiudizi che valutano una buona medicina quando è disgustosa e dolorosa, un buon insegnante quando è arcigno ed autoritario, una buona didattica quando gli apprendimenti sono resi faticosi, difficili e produttori di sofferenza.
Tutti pregiudizi che i temi, le ricerche, le prassi sull’Emozione di Conoscere ed il Desiderio di Esistere vogliono abbattere.


Nicola Cuomo
Alice Imola

Ps: Cristina Gabriela Badea, Susanna Carotta, Andrea Diavolio, Luigi Fantinelli, Francesca Malavolti, Nunzia Petracca, Susana Pigrim, Ilaria Scansani, Silvia Raule.


Via Filippo Re, 6
40126 Bologna
tel. 051.2091483
fax. 051.2091489
e.mial nicola.cuomo@unibo.it
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