X Fragile - Il Filo di Arianna
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

MICHELE 2 -PARTE TERZA-

Andare in basso

MICHELE 2 -PARTE TERZA- Empty MICHELE 2 -PARTE TERZA-

Messaggio  Admin Mar Giu 15, 2010 2:35 pm

La dott.ssa Imola risponde:

Carissima Pamela,
l'organizzare le etichette semplicemente che unisce il nome e l'immagine dell'oggetto è molto povero. Potresti organizzare il metodo CN che propone per esempio lo scrivere tu un itinerario narrativo che al posto della parola ha un'immagine, la stessa immagine è riportata su un quadratino (3x3 minimo) con sotto il nome e la narrazione si svolge tipo: Pimpa voleva cucinare una buona frittata per la mamma, prese le [e qui va messa l'immagine delle uova che andranno ricoperte dal quadratino con la stessa immagine e sotto scritto "uova" che Michele dovrà cercare tra le altre etichette di questa narrazione e sovrapporre all'immagine disegnata in modo da far comparire sia l'immagine che la parola uovo sotto]. Oltre alle uova Pimpa prese un pentolino [disegno del pentolino che sarà ricoperto dal quadratino contente lo stesso disegno del pentolino accompagnato dalla scritta].... Devi prendere spunto da come sono disegnati e raccontati gli episodi del topo Geronimo Stilton aggiungendo di più quel quadratino con figura e nome dell'oggetto (dovresti costruire il tutto in modo che la parola nel quadratino si allineerà con il resto del testo avendo sopra l'immagine). In tal modo ottieni sia il sottolineare le parole, sia il pronunciarle che avere l'immagine come supporto e il far rimanere il percorso nella narrazione come è utile con i bambini con x fragile.
Ciao,
a stasera

Pamela scrive al prof. Cuomo e Alice Imola:

Progettazione: narrazione di una storia la cui protagonista è l’ape maia, personaggio preferito da Michele in questi giorni. La storia è corredata da immagini da incollare (collage), da colorare, e propone operazioni aritmetiche (narramatica): “Un bel giorno di primavera, i 4 amici: ape maia, willi, la farfalla blù e la farfalla rossa, volano su in alto in cielo per cercare dei fiori dove andare a prendere il nettare. L’ape maia e willi si posano su due fiori gialli. Ma dopo un po’ si accorgono che le 2 amiche farfalle non più sono con loro. Allora spaventati vanno a cercarle e vedono che sono in intrappolate nella ragnatela di un ragno nero e peloso, così volano a cercare aiuto.. Pianificazione: Io e Michele abbiamo cercato insieme su internet, alcune immagini dell’ape maia che più ci piacevano, mentre ascoltavamo come sottofondo la sigla del cartone stesso, per costruire una storia che naturalmente io già avevo in mente. Michele insisteva nel voler risentire la sigla dell’ape maia e degli altri cartoni ma io cercavo di riportarlo alle immagini che dovevamo scegliere. Dopo averle scelte (lui non è stato molto collaborativo), le abbiamo stampate. Avevamo le immagini dell’ape maia, willy (il suo inseparabile amico), due farfalle, una ragnatela, il ragno e la cavalletta. Ho chiesto a Michele di aiutarmi a ritagliare le immagini dicendogli: “ ci sono i 4 amici (ape maia, willi e le 2 farfalle) che volano in alto nel cielo blù…quindi ho colorato sul cartoncino il cielo blù… Poi ho chiesto a Michele di aiutarmi a ritagliare l’immagine dell’ape maia per incollarla lì sul cartoncino, ma Michele si è allontanato. Allora io canticchiando la canzone dell’ape maia, cercando di creare una situazione accattivante, ho continuato a ritagliare, poi incollare l’ape maia e poi tutti gli altri personaggi della storia, mentre proseguivo con la narrazione… Michele ha mostrato disinteresse nei confronti della storia, giocava infatti con i suoi pupi e con le cinture. Visto che era l’ora della merenda, sono andata verso di lui e gli ho proposto di fare merenda insieme. Lui ha accettato molto volentieri. Abbiamo messo la tovaglia sul tavolo poi gli ho chiesto di prendere due fette di pane (visto che la pizza non c’era), una per me e l’altra per lui. Poi ha preso due formaggini e ne ha spalmato con molta attenzione uno su una fetta di pane e l’ha data a me e poi l’altra l’ha preparata per lui. “Spalmare” con il coltello è una cosa che ultimamente sembra piacergli particolarmente. Ha preso l’aranciata, due bicchieri, così come gli ho chiesto e insieme ci siamo messi seduti e abbiamo consumato la merenda. Poi ancora ha preso del salame e con molta gentilezza ha preparato una fetta di pane per me e l’altra per lui. Dopo aver consumato la merenda è stato molto collaborativo nell’aiutarmi a pulire e a mettere tutto a posto.

Alice Imola e il Prof. Cuomo rispondono a Pamela:

Carissima Pamela,
per quanto riguarda la condizione che appare di disinteresse di Michele dovresti di determinare delle verifiche trasversali, per esempio, facendo dire alla mamma (quando tu non ci sei): ma guarda che bella storia che vedo qui sul quaderno, l'hai costruita con Pamela? EEhh ma qui c'è l'Ape Maia, ma cosa fanno?..." Per vedere se in differita quello che sembrava distanza e disattenzione del bambino in realtà ha prodotto in modalità trasversale e indiretta ha prodotto degli apprendimenti.
Ciao
Alice Imola
Nicola Cuomo

Il 22 marzo la mamma di Michele scrive:

Sto filmando Michele da qualche giorno...vi invierò il tutto appena terminerò la cassetta...si vede Michele che apparecchia,cuoce la pasta serve in tavola e versa da bere...quella sera è stata una serata indimenticabile,bravissimo,ci ho riprovato il giorno dopo,...è stato bravissimo...poi si vede Michele che per la prima volta si approccia a dare lo straccio con il mocio sui pavimenti...poi un Michele che prende l’iniziativa e da il mocio da solo...
Tre giorni fa abbiamo buttato via assieme l'immondizia..a lui piace spingere il pedale per aprire il cassonetto, questo non mi è stato possibile riprenderlo...Piccoli successi che arrivano!
Ho detto a Pamela di riproporre a Michele le cose che hanno avuto più successo il fare la spesa per poi fare la pizza..andare in autobus e fare il biglietto,preparare un bel sughetto al pomodoro,(quella sera lo abbiamo mangiato con gusto tutti!),perchè farle una volta sola non era sufficiente e per continuare ad ampliare piano piano le sue competenze,alternando anche gli altri progettini che già insieme stanno facendo. Una compagna di scuola mi ha chiesto di venire a pranzo qui con Michele,io sono contentissima,come devo organizzare questo nuovo evento? é la stessa compagna che ha partecipato al progettino del natale (ha fatto il presepe con Michele e Pamela),molto calma e disponibile. Stasera ho inventato una piccolissima storia sulla geometria,fermandomi solo sul triangolo,sul quaderno ho attaccato un triangolo di cartone bianco,con il velcro,ho fatto due occhi due braccia e due piedini,sotto ho stilizzato un armadio,li ho attaccato due triangoli che ho colorato di verde e marrone,sempre con il velcro,e sulla pagina ho scritto: IL SIGNOR TRIANGOLO CHE VESTITO METTE STAMATTINA? VERDE O MARRONE? Michele potrà cosi scegliere come concludere la storia,attaccando il vestito sul triangolo bianco.
spero di aver avuto una intuizione giusta!!
Un cordiale saluto a tutti voi!!!

Il prof.Cuomo e la dott.ssa Imola rispondono alla mamma di Michele:

Gentilissima signora,
per quanto riguarda il come intervenire circa la cena con l'amica utilizzi un cerimoniale di preparazione. Il cerimoniale dovrebbe spostare l'attenzione oltre che sulla preparazione dei cibi al tempo in cui si mangiano. Pertanto l'allestire la tavola con fiori, organizzare degli origami, mettere dei segna tovaglioli, le candeline, una musica di sottofondo..., punti molto sull'atmosfera in modo da permanere sulla preparazione della cena senza correre il rischio di diventare un'organizzazione tecnica di cucina. Vediamo come vanno avanti i triangoli.
Un saluto
Nicola Cuomo
Alice Imola









Admin
Admin

Numero di messaggi : 122
Data d'iscrizione : 08.07.09

https://xfragile.forumattivo.com

Torna in alto Andare in basso

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.